Forte calo dei mutui fissi che sfondano la barriera del 4% e si avvicinano a quella del 3% mentre i variabili si stanno avvicinando al 3%. La curva dei tassi registra un’accelerazione da fine settembre e (tasso variabile). È infatti molto probabile che la prossima riunione della Bce fissata per il 27 ottobre avrà come esito un ulteriore aumento del tasso di riferimento di 75 centesimi, con effetti inevitabili sul valore dell’Euribor. Si ritiene inoltre plausibile un altro aumento di 50 centesimi a dicembre.

Per quanto riguarda i mutui fissi a 20 anni le condizioni migliori risultano quelle di Bper, al 3,40% effettivo; il tasso più favorevole tra le banche che invece calcolano il tasso sommando Eurirs più spread è Crédit Agricole con 4,08%
A 30 anni le condizioni, come dicevamo teoriche, migliori sono ancora quelle di Bper, con 3,40; mentre tra quelle che indicizzano il mutuo prevale Credem, con 3,82%.
I mutui a trent’anni hanno un tasso tendenzialmente più basso rispetto a quelli a 20 anni perché l’Eurirs a 20 anni è più alto (a seconda dei giorni tra i 40 e i 50 centesimi)rispetto al trentennale. 



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