Il neo nato ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIML) avrà la missione di portare avanti la cosiddetta “golden power”, la capacità di tutelare gli asset e le filiere produttive strategiche per il nostro Paese. Tuttavia, le opportunità potrebbero arrivare anche nel campo della politica commerciale che aveva perso molta dialettica negli ultimi anni.

Importante sarà la collaborazione tra il nuovo MimI e il ministero degli Affari esteri che dovranno lavorare molto per gli interessi del Bel Paese. L’unione di questi due ministeri rappresenta un’arma in più per tutelare il Made in Italy, non solo in Europa, prendendo spunto dall’avviatissimo modello dell’agroalimentare, un vera potenza commerciale per l’Italia che fa business in Europa.



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