Finisce l’epoca dei voli superscontati a prezzi ridicoli per RyanAir. La compagnia aerea irlandese che alla fine degli anni Novanta ha lanciato la guerra alle tariffe super economiche, per voce del suo amministratore delegato Michael O’leary, avvisa che scompariranno, almeno per qualche anno le tariffe dai 0,99 o a 9,99.

La causa è la crisi e la conseguente speculazione dei prezzi dei carburanti a causa della guerra in Ucraina. Come benzine e gasolio, anche il cherosene, il carburante degli aerei, ha subito aumenti notevoli. In un discorso molto ampio sull’inflazione, l’ad di RyanAir ha spiegato che il settore delle low cost – che pure resisterà perché le persone continueranno a volare “frequentemente” – è inevitabilmente influenzato dagli aumenti del petrolio.

«Non credo – ha detto – che ci saranno più voli a 10 euro. La nostra tariffa media è stata l’anno scorso di 40 euro, andremo verso i 50 nei prossimi 5 anni. Le nostre tariffe promozionali superscontate, quelle a 1 euro, a 0,99 o anche a 9,99, penso che non si vedranno per un certo numero di anni. Ryanair – ha concluso l’amministratore delegato di Ryanair – continuerà comunque ad avere “milioni di posti a 19,99 euro, 24,99 e 29,99 euro».



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