La Borsa di Milano chiude l settimana in territorio positivo, così come anche le principali piace affari europee. I mercati del Vecchio Continente hanno accelerato al rialzo dopo la diffusione dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti a ottobre. Le cifre macroeconomiche sul mondo del lavoro americano non possono cambiare la percezione dei banchieri centrali statunitensi sullo stato di salute del labor market USA che continua a mostrare segnali di forza in termini di crescita dei nuovi impieghi.

Il mercato reagisce, invece, alla salita maggiore del previsto del tasso di disoccupazione al 3,7% e alla crescita dei salari che sembra essersi stabilizzata dopo mesi di forte rialzo. Di conseguenza sono aumentate le probabilità di un possibile rallentamento nell’entità del prossimo rialzo dei tassi da parte della Fed nella riunione di dicembre. Al momento lo scenario più probabile secondo i mercati è quello di un aumento di 50 punti base (nuovo range al 4,25%-4,50% a fine anno).

Il FTSEMib ha terminato le contrattazioni e la prima settimana di novembre in rialzo del 2,54% a 23.282 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.653 punti e un massimo di 23.392 punti; nell’intera settimana il principale indice di Borsa Italiana ha guadagnato il 3,34%. Il FTSE Italia All Share ha recuperato il 2,36%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,24%) e il FTSE Italia Star (+1,97%).

Il controvalore degli scambi odierni è salito a 2,92 miliardi di euro, rispetto agli 1,72 miliardi di giovedì. Alle 17.30 il bitcoin era tornato sotto i 21.000 dollari.

Lo spread Btp-Bund ha oscillato intorno ai 215 punti, con il rendimento del Btp decennale che è tornato oltre il 4,45%.

Un euro vale al cambio 0,99 dollari.



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