Inizio debole del mese di settembre per le principali piazze europee. I bond proseguono la loro fase di forte discesa dei prezzi. Pesano le parole da falco di Jerome Powell a Jackson Hole, mentre i dati sull’inflazione europea hanno segnato nuovi record. E così i titoli Usa a due anni si sono portati ai massimi da 16 anni, con un rendimento che è arrivato al 3,51%, mentre sul mercato degli swap i trader mostrano ormai che le possibilità di un nuovo rialzo dei tassi da 0,75 punti base salite al 70%.

Piazza Affari chiude in territorio negativo, perdendo l’1,19 a 21.302 punti. Lo spread sale e vede 240 punti mentre le Piazze finanziarie del Vecchio continente si muovono in deciso ribasso.

Sempre grande attenzione al fronte energetico. Il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, si è detto ottimista sul raggiungimento di un accordo in sede di G7 per un price cap sul petrolio russo: “Senza un limite di prezzo, affrontiamo la minaccia di un aumento globale dei prezzi dell’energia se la maggior parte della produzione energetica russa viene chiusa”, ha detto Yellen all’inizio di un incontro con la sua controparte britannica, Nadhim Zahawi. Dopo l’accordo di giugno, le discussioni sul punto sono attese con l’incontro virtuale del G7 economico di venerdì.



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