C’è un’estrema cautela per le Borse europee in questo inizio mese di agosto. L’indice Poi in Cina sull’attività manifatturiera è calato più delle attese a luglio e ha confermato il difficile periodo economico in cui si trova Pechino.

A Washington sembra che la Federal Reserve abbia intenzione e necessità di un nuovo rialzo dei tassi d’interesse per contrastare la galoppante inflazione. In arrivo le nuove strette sul costo del denaro nel Regno Unito, in Australia e in India. Nonostante il buon andamento delle Borse asiatiche (+0,7% il Nikkei di Tokyo), i future sull’Eurostoxx 50 cedono lo 0,2%, mentre i contratti sul Ftse Mib milanese segnano -0,09%.

Intanto l’euro è in leggero aumento sul dollaro (1,0219 dollari da 1,0195 di venerdì in chiusura). Il biglietto verde si mostra debole nei confronti dello yen, a 132,53 (da 133,46), mentre il rapporto euro/yen e’ a 135,44 (da 136,06).

Il prezzo del Brent scende, in attesa del vertice Opec+ di questo mercoledì. Il vertice dovrà stabilire nuovi livelli di produzione. Il future ottobre sul Brent diminuisce dello 0,63% (a 103,32 dollari al barile). In salita, invece, il gas dell’1% a 193 euro per megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.



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