Gas: superato il prezzo record di 320 euro. Stop ai nuovi contratti di fornitura

Alla Borsa del Gas di Amsterdam infranto un nuovo record che peggiora la crisi energetica per le aziende in Europa. Il gas, infatti, compie un altro balzo e tocca i 320 euro. Le aziende che distribuiscono il gas alle società industriali non attiveranno nuovi contratti, se non con quelle già clienti storiche.

Le aziende partecipate pubbliche territoriali come A2a e Hera hanno fatto tale scelta, mentre Eni usa invece la prudenza a tutto campo, nei confronti di tutti i clienti, in attesa di capire quale sarà l’andamento dei prezzi del gas.

A2a è la multiutiliy controllata dai Comuni di Milano e Brescia; Hera, con 200 soci pubblici, opera prevalentemente in Emilia Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Toscana e Abruzzo. Entrambe cercheranno di garantire i clienti «buoni pagatori» e i clienti «storici», ma adesso non è possibile fare altro. In tempi normali sarebbe stato interessante sfruttare la concorrenza per raggiungere nuovi clienti; oggi invece la ricerca di nuovi contratti è inibita dal contesto di incertezza internazionale che rende difficile prevedere il prezzo del gas e non dà certezza sugli approvvigionamenti.



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