Piazza Affari apre on il Ftse Mib -0,2% con finanziari deboli. Gas oltre 160 euro. Avvio a passo lento per le Borse europee (Milano -0,2%, Parigi -0,28%, Francoforte -0,24%, Madrid -0,1%, Londra +0,12% e Amsterdam -0,17%), frenate dai timori sulla tenuta dell’economia, stretta tra crisi energetica (il Nord Stream 1 e’ stato riavviato al 40% della capacita’ e la Ue continua a temere uno stop), calo della domanda e inflazione alta in modo persistente, come ha sottolineato ieri anche la presidente della Bce Christine Lagarde.

L’Eurotower ha alzato per la prima volta dal 2011 i tassi (50 punti base, piu’ delle stime) e ha lanciato l’atteso scudo anti-spread, che potra’ essere usato per tutti i Paesi che ne hanno bisogno, a patto che rispettino determinate condizioni, per esempio mantenere il debito a livelli sostenibili e rispettare gli impegni sul Pnrr.

Per quanto riguarda i titoli, il Ftse Mib parte senza sussulti: sotto pressione ancora i finanziari (in coda Finecobank -1,58% e Unicredit -1,1%), mentre si tengono in territorio positivo Saipem (+2,1%, in altalena da numerose sedute), Italgas (+0,67%), Snam (+0,4%) e Tenaris (+0,49%).

Debole Telecom (-0,32%), dopo che Moody’s ha ridotto il rating “B2” da “Ba3”, con outlook negativo, per l’elevato leverage, il peggioramento del contesto macro e un Fcf che dovrebbe rimanere negativo nel 2023.



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