Il giorno dopo l’esito delle urne, i maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno iniziato la seduta con rialzi frazionali. Le elezioni hanno decretato la vittoria della coalizione di centrodestra guidata dall’exploit di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che ha anche la maggioranza al Senato. E per i mercai questo è indice di stabilità al momento.

Alle ore 09.10 il FTSEMib guadagnava lo 0,58% a 21.188 punti, mentre il FTSE Italia All Share era in rialzo dello 0,51%. Variazioni minime per il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%) e per il FTSE Italia Star (+0,15%). I principali indici azionari statunitensi hanno registrato ribassi di poco inferiori al 2% nell’ultima seduta della settimana. Il Dow Jones ha chiuso in calo dell’1,62% a 29.590 punti, mentre l’S&P500 ha subito una flessione dell’1,72% a 3.693 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-1,8% a 10.868 punti).

Chiusura decisamente negativa per la borsa di Tokyo che ha ripreso le contrattazioni dopo la pausa di venerdì. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno il 2,66% a 26.432 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.425 punti e un massimo di 26.779 punti. Il bitcoin si mantiene sotto i 19.000 dollar

(circa 19.500 euro). Lo spread Btp-Bund si è allargato a 235 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha superato il 4,35%. Un euro vale ora 0,965 dollari.



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