Confermata per il 2024 la proiezione di un +1,8% (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 22 lug – I previsori Bce hanno rivisto al ribasso le stime di crescita del pil dell’area euro per il 2022 (a 2,8% da 2,9%) e per il 2023 (a 1,5% da 2,3%) mentre hanno lasciato invariate le stime per il 2024 all’1,8%.

Secondo la loro analisi, i principali fattori che determinano la riduzione delle stime includono l’intensificarsi delle pressioni sui prezzi dell’energia, l’inasprimento della politica monetaria in tutto il mondo e l’effetto dell’inflazione sul potere d’acquisto delle famiglie. Inoltre i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento legati alla crisi pandemica, sebbene si siano in qualche modo allentati, agiscono ancora come un freno per l’economia globale.

Per contro, le misure fiscali contro l’aumento dei prezzi dell’energia hanno attenuato in una certa misura lo shock dei prezzi dell’energia e anche gli effetti della riapertura dell’economia hanno avuto un effetto positivo.



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