È scontro la leader di FdI Giorgia Meloni e il premier Mario Draghi sullo stato di realizzazione del Pnrr. Gli «aumenti dei prezzi per gli investimenti» rientrano tra le «circostanze oggettive che possono essere addotte per una revisione degli investimenti» del Pnrr, ha spiegato l’attuale Presidente del Consiglio. Nella sua comunicazione la Commissione infatti, «riconosce che l’invasione russa dell’Ucraina ha portato a un aumento non prevedibile dei prezzi per l’energia e dei materiali da costruzione, che quindi va considerato una “circostanza oggettiva” che giustifica una richiesta di modifica» come previsto dall’articolo 21 del Piano

Dal 2023, dopo l’approvazione del regolamento, «gli Stati membri potranno presentare formalmente il nuovo capitolo» del Pnrr “dedicato alle nuove azioni volte a conseguire gli obiettivi del Piano REPowerEU”. Lo ricorda la relazione al Parlamento sul Pnrr in un capitolo dedicato a “REPowerEU e aggiornamento del Pnrr”. Oltre al nuovo addendum la Commissione, ricorda ancora il documento, indica altri “tre casi” di aggiornamento dei Piani nazionali (compresa la non realizzabilità per circostanze oggettive) che, si precisa, potranno subire «una revisione degli investimenti previsti dal Piano – ma non delle riforme».



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