Con il rialzo di 0,75 punti del tasso di sconto effettuato pochi giorni fa dalla Banca Centrale Europea, è allarme per i mutui. L’aumento del costo del denaro avrà un sicuro impatto sulle rate e sui tassi di riferimento per prestiti e mutui. L’aumento sui mutui a tassi variabile sarà attorno ai 40-50 euro, secondo le stime del Codacons: l’associazione che difende i consumatori ha verificato i rincari delle rate rispetto al 2021.

Qualora si stipulasse un nuovo mutuo a tasso fisso da 200 euro della durata di 20 anni, i costi, rispetto aut anno fa, toccherebbero i 3 mila euro. «Occorrerà attendere qualche giorno per capire in quale misura la recente decisione della Bce modificherà il mercato dei mutui e l’impatto preciso sui mutui già accesi dagli italiani – afferma il portavoce del Codacons, Stefano Zerbi -. Ciò che è certo, è che l’aumento varato dalla Bce, seppur finalizzato a contenere l’inflazione, arriva in un momento in cui le famiglie sono assediate dal caro-bollette e da una crescita record dei prezzi al dettaglio».

E aspettando i rincari, il Codacons ha verificato le migliori offerte presenti oggi sul mercato dei mutui, confrontandole con quelle in vigore lo scorso anno. Ovviamente nel caso di un mutuo a tasso fisso preesistente non ci saranno modifiche, ma per quelli che accedono ora questa tipologia di mutuo il tasso risulta sensibilmente più costoso rispetto alle condizioni in vigore solo un anno fa, a causa della costante crescita dei tassi di interesse accentuata anche dalla guerra in Ucraina.



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